L'Involucro dell'assenza: Il segno materico di Arturo Carmassi
L’opera di Arturo Carmassi, intrisa di un’autentica tensione tra materia e spirito, è un dialogo incessante tra la tela e il mondo che la circonda. L’artista, appartenente a un filone che trascende la bidimensionalità, esplora il confine tra il pittorico e il plastico, trasformando la superficie in un’architettura sensoriale che coinvolge il corpo e la percezione. La sua tecnica mista, che fonde tessuti, corde, sabbia e collage, non si limita a raccontare una visione, ma invita l’osservatore a una dimensione esperienziale e corporea.
Ogni segno, ogni rilievo, è il risultato di un’intensa meditazione sul concetto di "assenza", che si fa carne attraverso la tensione tra il vuoto e il pieno, tra l’immateriale e il solido. Carmassi non dipinge per rappresentare, ma per indagare le profondità della materia, che diventa linguaggio di una realtà non visibile, ma palpabile, una realtà che si fa corposa e irreversibile. Nella sua opera, l’arte non è un semplice veicolo di estetica, ma una testimonianza di vita, un indizio della nostra fragilità e della nostra capacità di sovvertire il quotidiano attraverso l’espressione.
Nel silenzio di queste composizioni, le forme si estendono e si ricompongono in un gioco incessante di tensioni e rilievi che non cedono mai alla staticità, ma sono anzi chiamati a esprimere una pulsione che attraversa il tempo e lo spazio. La ricerca di Carmassi non è mai fine a se stessa, ma è un atto di interrogazione, una richiesta di risposte, senza che, alla fine, le risposte arrivino.
Contatti
lorisbernas@gmail.com